Studi realizzati con la risonanza magnetica funzionale hanno consentito di scoprire che le fobie potrebbero essere correlate a un'anomala attivazione dell'amigdala, piccola fondamentale struttura dei circuiti cerebrali destinati a gestire gli stimoli percettivi sia visivi sia auditivi che possono veicolare segnali di pericolo.
si riferisce all'evitamento di situazioni nelle quali si teme che possa scatenarsi un attacco di panico e non si possa essere soccorsi.