recuperate a tal proposito la nostra recensione del suo precedente Galveston (2018).
Spy story tutta al femminile, con la stessa villain affidata a un volto storico del cinema transalpino come Isabelle Adjani, che cerca di sviluppare una crescente intimità tra le protagoniste finendo però per essere schiave di stereotipi e luoghi comuni, tra gag e battute che vorrebbero esaltare l'anima leggera dell'operazione ma vanno a segno a corrente alternata.