E poi quest’ultima triste stagione portata comunque a termine, nonostante la possibilità di smettere prima.
Dopo una prima stagione bella, ma da rookie, una seconda con tre successi e poi un po’ troppa instabilità, al terzo tentativo ha dominato il campionato guidando la sua Yamaha come fossero un corpo solo, un’opera d’arte il continuo movimento, armonico, bello, veloce: