In questo scenario, “il Ministero dei Trasporti in questi anni ha spostato una quota crescente di investimenti verso le aree urbane, ma ora deve essere riformato, per diventare il motore dell’innovazione nella mobilità sostenibile”, si sbilancia e propone Legambiente, all’interno del suo Rapporto annuale ‘Pendolaria 2021’, Per accelerare in questa direzione il Ministero dei Trasporti (Mit) “deve presentare un piano nazionale degli interventi per la mobilità sostenibile urbana”, rimarca l’associazione ambientalista, “con il quadro delle priorità finanziate nelle città italiane per le infrastrutture su ferro, per quelle ciclabili e per la revisione del codice della strada, in modo da favorire gli spostamenti in bici e a piedi.