Col tempo, Leonardo scoprì che i libri erano non oggetti magici ma uomini come lui, amici che gli potevano parlare da un passato più o meno lontano:
Che cos’è il libro per il giovane Leonardo?
«Felici fien quelli che presteranno orecchi le parole de’ morti», scrive Leonardo in una sua “profezia”.
Poi Leonardo va a Milano, e tutto cambia.