negli ultimi tempi della sua vita Alessandro aveva con insistente pervicacia cercato di integrare pienamente i vincitori Macedoni con i vinti Persiani e in questa sua azione aveva trovato l’opposizione dei Macedoni più tradizionalisti, tra i quali andava annoverato Cratero stesso… tanto è vero che il sovrano aveva deciso di rimandarlo in Macedonia, ufficialmente per riportare in patria i veterani appena congedati e, una volta arrivato a destinazione, prendere il posto di governatore già affidato all’ormai anziano Antipatro, che avrebbe dovuto raggiungere Alessandro a Babilonia con truppe fresche appena arruolate.