Platone scrive che Tisia (e Gorgia) “preferirono al vero il verosimile, e con la potenza della parola fanno parere grandi le cose piccole e piccole le grandi…”.
Gorgia è il teorico dell’incomunicabilità del vero.
Dunque se il vero è incomunicabile, nei comportamenti umani non possiamo che affidarci a quella parvenza di vero che è l’opportuno, e questo dipende dalla situazione, è insomma oggetto di argomentazione.