Così l’unico vero senso della nazione sopravvissuto nel nostro Paese pare essere “il sentimento che accomuna la gente contro lo Stato”, di cui parlava Sergio Romano in L’Italia scappata di mano, nella sua versione nazional-populista o nazional-pacifista, cui si dovrebbe aggiungere oggi quella nazional-sanitaria.
Termini come patria, nazione e Stato – che non potevano essere solo vuote parole – risalivano la corrente della dimenticanza o dell’ambiguità per entrare nell’arengo della cultura politica e, in qualche caso, della lotta politica.