L’altro elemento importante per capire l’eccezionalità di Dostoevskij e anche la sua grandezza d’artista è proprio questo rifiuto dell’idea, il rifiuto di ridurre tutto a un’idea che sostituisce la realtà.
e ci può essere una bellezza della Madonna, ma anche una bellezza di Sodoma;
Come avrebbe detto molti anni più tardi uno dei più acuti commentatori russi di Dostoevskij, Semën Frank, ricordando il proprio arresto per la partecipazione a un movimento rivoluzionario e ricordando come uno dei suoi compagni si fosse suicidato in prigione, dandosi fuoco, perché si era convinto che non sarebbe mai diventato un “buon rivoluzionario”, “allora noi utilizzammo quel suicidio per mostrare l’orrore delle carceri zariste, senza preoccuparci del destino di quel nostro amico e senza renderci neppure lontanamente conto di cosa doveva essere successo nell’anima di quel nostro giovane compagno che si era suicidato perché temeva di non essere all’altezza di un’idea”.