uno degli aggettivi preferiti da Bloom, sulle orme di Freud) fra la parabola di Bloom e quella del suo personaggio shakespeariano preferito ( e qui il critico ironizzava allegramente sulla propria corpulenza negli anni migliori), Sir John Falstaff.
“Beh, lui cita ancora Harold Bloom…” (a proposito:
Come mai Harold Bloom (1930-2019), una delle star della critica letteraria internazionale, poteva, ancora vivo e attivo, essere diventato poco “citazionale” (come dicono i francesi) negli ambienti intellettuali più schizzinosi?