È proprio questa seconda accezione che ha fatto sì che per secoli l’opera del domenicano Jacopo da Varazze, la Legenda aurea, scritta intorno alla metà del XIII secolo, sia stata considerata poco più di una favoletta, totalmente priva di valore storico.
Le vite narrate da Jacopo da Varazze sembrano tradurre le parole del cardinale John Henry Newman (1801–1890), che nelle sue Meditazioni sulla dottrina cristiana legge la vita di ognuno di noi come una missione che si inserisce nella storia, in quel grande ricamo di cui noi, qui, ora, vediamo solo il rovescio, il lato aspro e doloroso.