Che Lacan – nel suo cercare un punto di ancoraggio sempre più solido alla catena significante, alla dimensione di scivolamento ermeneutico del linguaggio – arrivi a interrogare i punti più caldi della rivelazione biblica (in fondo non diversamente da quanto aveva precedentemente cercato di fare Freud con la sua ricerca “archeologica” sul suo Mosè) conferma quanto von Balthasar arriva a sostenere nel cercare di proporre un nuovo metodo alla ricerca teologica: