I sopravvissuti al disastro atomico di Hiroshima, poi, ci ricordano di cosa si sta parlando;
Meglio evitare i morsi dell’anima, come il tenente colonnello Stanislav Petrov, che nel 1983 con il lume della ragione evitò la catastrofe con un logico atto di intelligenza preventiva.
Uno scenario di tensione internazionale da incubo, simile a quello della crisi dei missili di Cuba del 1962, ma con rischi ancora più gravi e diffusi, che sembra cristallizzarsi.