No, Sylvie vuole la casa, vuole il palazzo avito, vuole essere finalmente la padrona di tutto, vuole essere una signora servita e riverita, uscire dal cono d’ombra delle mantenute, seppure di lusso, e ora che il suo amante, in fin di vita per un ictus, è circondato dai parenti, la grande paura è quella che costoro, in un momento di lucidità, possano strappare a Omer una firma su un nuovo testamento, dove non sia più nominata Sylvie.