Un desiderio nascosto di eternità”.
Legato a un corpo che non si muove, in realtà tu, Sebastiano, corri molto più veloce di tutti i tuoi coetanei, e arrivi al traguardo prima di loro.
La vita, che non può toglierci il corpo in cui viviamo, a te ha però tolto la sua motilità, la sua vitalità ed energia, a cui tu supplisci con una motilità dell’animo e della fantasia, che si esprime attraverso le persone che più ti conoscono e con l’aiuto di un computer.