Decisione sacrosanta chiedere di vietare il concerto:
Repubblica e Ansa riportano che “La commissione predisposta dal vescovo, monsignor Michele Seccia, valuta le richieste volta per volta”, spiegando di aver ricevuto la richiesta soltanto il primo aprile, cioè dopo la pubblicazione dell’attività promozionale della data e che il portavoce del vescovo ha detto che “certi testi sono troppo irriverenti per essere cantati nella piazza simbolo della Chiesa di Lecce”.