Infatti, quasi la totalità delle imprese che oggi riversano nello stato di liquidazione volontaria (99,95%), presentavano già un impatto ad alto rischio a seguito del primo lockdown.
Nonostante le manovre volte a salvaguardare il “sistema-impresa”, nel 2020, all’interno del settore immobiliare, è, infatti, aumentato il ricorso ad uno degli strumenti messi a disposizione delle attività economiche in crisi, ovvero quello legato alla liquidazione volontaria.