“Abbiamo saputo attraverso i media, senza essere stati interpellati, che la Regione Lombardia, provvederà alla sperimentazione del tesserino venatorio in formato elettronico attraverso un applicazione sui telefoni cellulari.
Premesso che, come detto sopra, nessuna associazione è stata interpellata sulla questione e non ci è stato detto neppure in occasione del recente incontro avuto a Milano, In Regione, con i funzionari dell’Assessorato all’Agricoltura, come associazioni venatorie ci sentiamo di respingere al mittente questa iniziativa poiché complica e non semplifica le formalità da espletare durante la stagione del prelievo venatorio.