Luca Bonaffini racconta, in pochi passaggi essenziali, la città immaginaria che ha costruito con la sua biografia reale e il contributo di colleghi, amici, collaboratori, discografici, editori, artisti.
“Sembra di giocare a Monopoli – sorride Bonaffini – come quando eravamo bambini e disegnavamo le nostre città fantastiche con la mente.
” Non mancano Corso Bertoli e Corso Lolli, diversamente artefici della formazione artistica e musicale del cantautore Bonaffini, che si trasformeranno – dopo la loro scomparsa – rispettivamente in Viale della Memoria e Viale dell’Avvenire (citando Pierangelo, potremmo dire “con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”).