Con il suo rap femminista che incoraggia le donne russe all'emancipazione, l'autrice Mahiza Sangin, 29enne rifugiata nativa del Tagikistan, si é attirata le ire dei gruppi conservatori del paese, che l'hanno subissata di insulti in rete, chiedendone il ritiro dalla gara.
"Un atto di guerra alla xenofobia e ala misoginia russa" l'ha definita un ediotrialista del quotidiano d'opposizione Novaya Gazeta, mentre i conservatori chiedevano un indagine a livello governativo, sostenendo che il pezzo incoraggerebbe "all'odio degli uomini e della famiglia tradizionale".