Primo Levi Da poco più di 20 anni, il 27 gennaio è stato istituito come il “Giorno della Memoria”, per ricordare il genocidio degli ebrei, vittima di politiche nazi-fasciste alimentate da un sentimento d’odio che portò alla morte di milioni e milioni di persone.
Ancora oggi i crimini d’odio sono molti, gli atti di razzismo e antisemitismo si susseguono in Europa e nel mondo, e mentre assistiamo ad una Europa che negli ultimi anni si è chiusa sempre più in una fortezza, possiamo misurare gli effetti delle politiche fasciste dei governi anche nel nostro paese e nella nostra città, tanto all’avanguardia nelle zone ricche, quanto carnefice quando si tratta di accoglienza.