In Mancino naturale tutti gli elementi dell'orchestra – dalla scrittura alla regia, dalle location alle interpretazioni, dalla musica agli altri reparti – suonano all'unisono, offrendoci un preciso spaccato del mondo e della società in cui viviamo, assieme al bellissimo ritratto di una donna e madre simile a una tigre ferita.
Mancino naturale è l'istantanea di un ambiente di spietata competitività (solo il più eclatante, oggi, tra i tanti), in cui a farcela sono pochissimi ma chi ha anche un minimo di talento ci prova, spesso spinto da genitori che sui figli riflettono le loro frustrazioni, in una corsa al massacro le cui prime vittime sono i sentimenti e i desideri naturali dei giovani.