Ma quella sera a San Pietroburgo di undici anni fa resta unica nel suo genere nella carriera di Marco Francini:
Putin mi chiese di cantare altri brani e io spiegai che ero napoletano e, quindi, eseguii "'O Sole Mio" e Torna a Surriento":
Proprio quella sera d'estate seppi che Putin era un cliente abituale del ristorante di San Pietroburgo e cenava con sua moglie in una sala privata, destinata a ospiti di riguardo o a persone per le quali dovevano essere garantite riservatezza e massima sicurezza.