Secondo gli elementi raccolti, Zuckerberg e il suo team non avrebbero dato alcuna priorità alla questione, proseguendo con le loro politiche senza rispettare la privacy degli utenti come richiesto.
“Facebook e i suoi manager, incluso Mark, si battono per rispettare sempre tutte le leggi e in nessun momento Mark o un altro dipendente di Facebook ha violato deliberatamente gli obblighi della società nell’ambito del decreto consensuale.