Alle sue spalle si sono messe ancora una volta in evidenza le Yamaha, ma questa volta la bella sorpresa è il secondo tempo di Franco Morbidelli, che ha sfoderato un paio di giri davvero notevoli, fermandosi a soli 132 millesimi dalla prestazione di Marquez e riuscendo a mettersi dietro di 49 la M1 gemella del Team Petronas, quella di Fabio Quartararo.