Ci sono ottime ragioni per ascoltare Buio in Sala, l’ultimo album di Massimiliano Cignitti (Dodicilune Records).
Resta, il buio in sala, una specie d’ologramma, l’ennesimo paradiso perduto destinato ad ingolfare di malinconia la memoria d’un tempo sperato e mai realizzato.
Gente che ha suonato con ogni nome maiuscolo del jazz contemporaneo e che porta, in questo Buio in sala, un contributo determinante, ma non esclusivo.