La ricerca di soluzioni innovative non si ferma e nel 2013, Mazda introduce una versione prototipo della Mazda2-Demio EV, citycar a batteria di produzione limitata con un piccolo range extender da 330 cc monorotore capace di raddoppiare l'autonomia della batteria e che funzionava a benzina, propano o butano.
Anche se il motore rotativo non era privo di difetti, la configurazione della camera di combustione lo rendeva particolarmente idoneo all'impiego di carburanti alternativi come l'idrogeno, e la Mazda lo dimostrò con la HR-X, un prototipo del 1991 con motore a doppio rotore alimentato a idrogeno montato davanti alle ruote posteriori, e poi nel 1995 con la Capella Cargo, una 626 wagon testata sulle strade pubbliche in Giappone.