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04/06/2024 06:18 -
XVIII/11 in re maggiore di Haydn, l'anno accademico del Conservatorio presso l'Auditorium Manzoni di Bologna, da allora ha iniziato un'intensa attività concertistica sia come solista, sia in formazioni di musica da camera, che l'ha portato a esibirsi in numerose rassegne in Italia e all'estero, condividendo il palco con artisti del calibro del violoncellista Mario Brunello, aggiudicandosi il primo premio assoluto in più di trenta concorsi di esecuzione pianistica), dopo la presentazione del programma che avrebbe eseguito, ha messo le mani sul pianoforte e ha âfattoâ accadere la musica, per un'ora intrisa di tensione e di sublime verticalità e âsimpatiaâ, chiamando da sacre lontananze il suono, l'essenza del movimento profondo che in Mozart ha âpartoritoâ una musica estatica e difficilmente eguagliabile per complessità emotiva e per estrema capacità di mettere in scena, vertiginosamente, il supremo âgiocoâ dell'uomo, il segreto ultimo del âsorrisoâ come definitiva possibilità di riconciliazione con la vita.