Ora il nuovo trattato firmato nel novembre dello scorso anno, obbliga i tre Paesi ad aderire a nuove specifiche regole sull'uguaglianza di genere, la democrazia del lavoro e i diritti sindacali dei lavoratori.
Tuttavia, ha identificato "una serie di gravi preoccupazioni", affermando che la maggioranza dei lavoratori sindacalizzati non può ancora eleggere democraticamente i propri leader, che il vecchio sistema di contratti di protezione é di fatto ancora intatto, e che i lavoratori che hanno cercato di sfidare queste condizioni sono stati licenziati, imprigionati o addirittura uccisi.