Circa la metà dei pazienti guariti dalla COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, sviluppa un serio affaticamento persistente, che non è associato alla gravità della malattia.
A determinare l'associazione tra COVID-19 e fatica persistente è stato un team di ricerca del St James's Hospital e del Trinity Translational Medicine Institute presso il Trinity College di Dublino, Irlanda, che ha analizzato i dati di circa 130 pazienti sottoposti al tampone rino-faringeo e risultati positivi al coronavirus.