In conclusione, Metroid Dread si pone indubbiamente in una posizione di teorico svantaggio a causa di un brand poco noto, di una scelta stilistica che può spingere i giocatori attuali a pensare a una produzione dal budget minore e un mercato saturo di esponenti del genere, molti dei quali, attualmente, molto più celebri della saga di Metroid.
Fin dai primi istanti di gioco la nostra mente si è trovata in costante conflitto fra l’emozione di ritrovarsi nuovamente in compagnia del re delle produzioni del genere Metroidvania e il comprendere cosa Nintendo voglia dimostrare con questo quinto capitolo, uscito a distanza di quasi vent’anni dal precedente Metroid Fusion, o Metroid 4 per i puristi.