Stando a quanto pubblicato da un ricercatore di Google Project Zero, alcuni siti aggiravano il blocco dei contenuti flash di Microsoft Edge grazie ad una speciale whitelist contenuta nel browser di Windows 10.
Circa 58 siti, tra i quali anche Facebook, avevano la possibilità di eseguire contenuti flash all'insaputa degli utenti, nonostante fosse attivo il blocco apposito.