È stato infatti raggiunto un accordo sulla “Direttiva colazione” (che riguarda prodotti come marmellata, succhi di frutta e miele), norma che prevede per il miele l’indicazione del Paese d’origine ( e non solo UE/extra-UE), con la specifica delle percentuali provenienti da diversi Paesi, quando si tratta di miscele complesse.
Per comprendere la domanda complessiva di miele, bisogna considerare che questo viene utilizzato anche dall’industria come ingrediente di dolci e viene in parte esportato.