«La redistribuzione vera dei migranti in Europa la produce il mercato del lavoro ma non certo un accordo tra Stati membri e non ha senso parlare di sanzioni contro chi si rifiuta ad accogliere quote di migranti per un tema che resta fuori dai Trattati ed è sempre soggetto al voto all’unanimità» Non sono solo i Paesi dell’Europa Centrale (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) a non accettare quel principio di ridistribuzione sancito a La Valletta.