Da quel momento, le stesse parole avrebbero potuto aprire tutti i film successivi di Costa Gavras, paladino di quella lunga onda del cosiddetto cinema civile, un tempo in grado di attrarre al cinema anche le masse, che avrebbe marchiato a fuoco tutta la stagione "calda" degli anni Settanta.
Gli fecero infatti seguito, in quel decennio, i non meno importanti -e impattanti- La confessione (1970),sulle purghe della dittatura cecoslovacca negli anni Cinquanta, L'amerikano (1973), sull'appoggio coevo degli Stati Uniti ai regimi sudamericani, L'affare della sezione speciale (1975), sugli effetti della legge contro i delitti politici promanata dal governo di Vichy durante l'occupazione nazista della Francia.