Ci si chiede dunque se i Mondiali 2022 siano davvero a rischio.
Il Qatar, piccolo Paese da 2 milioni di abitanti (di cui l'80% immigrati), senza tradizione calcistica e con un clima a dir poco difficile per giocare a calcio, al momento dell'assegnazione non aveva neppure gli stadi per disputare il torneo.
È ancora presto per dare un giudizio ma la stessa assegnazione dei campionati mondiali era stata anche politica.