Difficilmente si è visto un GP di Spagna spettacolare perché, la pista catalana, non favorisce i sorpassi ma è un bel banco di prova per valutare la bontà di una vettura visto che, gli ingegneri, la considerano una vera e propria galleria del vento a cielo aperto.
Ferrari è chiamata a reagire e proprio per questo, in Spagna, porterà in pista una nuova ala anteriore e posteriore con l'obiettivo di aumentare il carico aerodinamico per cercare un buon bilanciamento che consenta alla Rossa di trasferire la necessaria energia agli pneumatici, specie nella delicata fase del warm up, dove la SF90 non eccelle affatto.