La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero avviene in un momento in cui il Paese, di fronte a sfide esterne senza precedenti, si stava già preparando a un cambio di regime con la morte prevista nei prossimi anni del suo leader supremo, l'Ayatollah Ali Khamenei.
La scelta viene fatta da una "assemblea di esperti" composta da 88 persone, e la morte di Raisi aumenta sicuramente le possibilità di una successione ereditaria in Iran, cosa che molti religiosi avversano in quanto estranea ai principi rivoluzionari fondativi dell'Iran.