Ne ha così approfittato Glenn Coldenhoff, che, dopo essersi trovato in mano il ruolo di battistrada, ha mantenuto i nervi saldi sino alla fine, concludendo davanti a Arminas Jasikonis, Jeremy Seewer e Pauls Jonass.
Il fondo piuttosto morbido nello strato superficiale, che ha reso difficile il controllo della moto e ha portato i piloti alla loro pazzesca velocità raggiunta al giorno d'oggi nei GP a fare molti errori.