del napoletano che si trasferisce altrove, per rendere Napoli, con forza, quella che dovrebbe essere, ovvero un'oscura presenza, e se stesso un essere realmente vivente.
Non vorrebbe pensare a Napoli e non vorrebbe confrontare tutto quello che vede con la sua vita antecedente, ma lo fa di continuo.
un ragazzo di venticinque anni in fuga da Napoli e che, in cerca del suo posto nel mondo, dopo la laurea in Matematica, e nel tentativo di seminare una storia d'amore finita male, si ritrova a vivere in un quasi fatiscente quasi monolocale di Milano, in un palazzo il cui portiere ?