Gli aggressori utilizzerebbero 7-zip per la compressione dei dati in archivi protetti da password e chiederebbero il pagamento di un riscatto in Bitcoin.
Dopo che i dispositivi QNAP sono criptati, gli utenti vengono lasciati con una nota di riscatto chiamata “!
È attualmente in atto un’enorme campagna ransomware che ha come obiettivo quello di crittografare i dati degli utenti che utilizzano dispositivi a marchio QNAP.