Secondo Sami Nafar, capo della Federazione della Plastica di Gaza, quando le importazioni da Israele sono stabili, circa il 10% degli oggetti di plastica a Gaza provengono da materiale riciclato a livello locale e il 90% da pellet di polietilene pronto all’uso prodotto in Israele e altri Paesi come gli Stati Uniti o gli Emirati Arabi.
Oggi, 12 anni dopo, con risorse limitate ed elettricità razionata, la fabbrica di Ramlawi è più piccola e gran parte della plastica che lavora viene raccolta all’interno della Striscia di Gaza.