Nello specifico, con una piccola provocazione, penso che per Valve valga la stessa linea di pensiero, certo allargando il concetto di patria al più nebuloso mondo dei videogiocatori (già molto critici verso Steam Deck).
Personalmente, però, sia per una malcelata simpatia nei confronti di Valve, sia per un certo senso di giustizia, ritengo doveroso ripercorrere queste clamorose sconfitte commerciali in chiave più moderata e attenta alle potenzialità espresse, soprattutto in termini di innovazione e capacità di anticipare i trend.