Da quest’ultimo punto di vista NEX64T riesce a spingersi anche oltre quanto offerto da ARM e RISC-V (che sono i punti di riferimento in questo mercato) potendo contare anche su una modalità d’esecuzione a 16 bit (assente nelle altre due) che, come suggerisce, utilizza registri (general-purpose) di questa dimensione, risparmiando quindi sui costi d’implementazione quando 16-bit sono sufficienti per manipolare i dati come pure i 64kB massimo di memoria indirizzabile, mettendosi quindi in concorrenza con altre architetture “very low-cost” che operano in questi segmenti.