Quando nel 2017 uscì il primo Nioh, in molti si affrettarono a bollarlo banalmente come un “Dark Souls in Giappone”, insinuando tra le righe che gli sviluppatori si fossero aggrappati al trend tracciato dal team di Hidetaka Miyazaki.
orfano della direzione di Itagaki, il team di sviluppo aveva sacrificato la tecnica e la difficoltà caratteristiche della serie in favore della spettacolarità, con soluzioni di gioco che ne snaturavano gran parte della formula;