No Time To Bleed, il secondo disco dei Suicide Silence pubblicato il 30 giugno 2009 dopo il già promettente The Cleansing (2007), si attesta come uno dei lavori più iconici del deathcore, sottogenere che ha vissuto il suo periodo di massimo splendore sul finire del primo decennio degli anni Duemila.
IL DISCO Guidati dalla mano esperta del produttore Machine (noto per le sue collaborazioni con Lamb Of God, Every Time I Die e White Zombie, tra gli altri), i Suicide Silence sviluppano gli elementi già presenti nell’esordio, denotando però una maggiore maturità compositiva e rendendo giustizia alle proprie indubbie qualità tecniche (menzione speciale al lavoro dei chitarristi Chris Garza e Mark Heylmun) e vocali (Lucker si conferma tra i vocalist più versatili del deathcore, spaziando con naturalezza dallo screaming al growl).