“è compatibile con l’identificazione univoca prevista dalla formulazione attuale della norma qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l’identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa”.
L’ipotizzata numerazione esadecimale, sebbene sembri adeguata a garantire la univocità e la progressività delle fatture, appare, tuttavia, non idonea al rispetto della sequenzialità, richiesta dalla direttiva comunitaria, nell’arco temporale mensile o annuale.