L’emendamento, riporta sempre il Corriere, dovrebbe rappresentare il primo modulo di una riforma da completare con l’attuazione della legge delega e che a regime ridurrebbe le aliquote Irpef a tre e sopprimerebbe del tutto l’Irap, che diventerebbe un’addizionale Ires "Poiché i redditi da lavoro dipendente rappresentano poco più della metà del reddito complessivo dichiarato, l'obiettivo di ridurre il cuneo fiscale che grava su di essi sarebbe più efficacemente raggiungibile con la revisione di detrazioni e trattamento integrativo", vale a dire l'ex bonus Irpef, "piuttosto che con la sola riduzione delle aliquote che favorirebbe anche i redditi diversi da quelli da lavoro dipendente", ha detto il capo del Servizio Struttura economica di Bankitalia, Fabrizio Balassone Dubbi arrivano anche dall'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), che sul fisco vede solo "principi" generici, e sulla manovra molte "scelte rinviate" e dalla Corte dei Conti, che sostiene che sulla previdenza non si è fatto abbastanza per rimuovere "la forte incertezza" che si è creata con Quota 100 Il viceministro del Mise Gilberto Pichetto (Forza Italia) prova a rassicurare tutti, sul fisco il lavoro del governo ha comunque fatto passi avanti: