Appare altamente improbabile che i nuovi PIR, ammesso che nascano, possano avere un successo analogo alla prima versione.
Poi dover dedicare una quota minima del 7% degli investimenti in strumenti poco liquidi o totalmente illiquidi rende complesso e probabilmente impraticabile poter utilizzare i fondi comuni aperti, strumento principe per semplicità, trasparenza, importi minimi di sottoscrizione, per realizzare i nuovi PIR.