Abbiamo ripetutamente parlato del secondo mentre sulla Brexit molto si deciderà il prossimo 12 dicembre quando gli inglesi saranno chiamati alle urne per decidere chi li guiderà nei prossimi anni e chi si assumerà la responsabilità di portarli fuori dalla Ue.
I conservatori sono in testa ai sondaggi di circa 10 punti percentuali e ciò è bastato per scatenare la salita della sterlina, che beneficia dell’eventualità che questa volta Boris Johnson sia in grado, numeri alla mano, di far passare all’interno del parlamento britannico l’accordo Brexit già stipulato con la Ue.